Giovani reclute mandate al fronte, allo sbaraglio come carne da macello...
Un nemico (o quanti e quali?) subdolo e feroce, furbo e mutevole, implacabile e inafferrabile...
Al sicuro nelle trincee non si può stare...
Il luogo che deve difendere e proteggere ora si piega al botto di una granata:
« Siamo in trappola! »
- Grida uno!
« Da qui non ci fanno scappare! »
- Grida un'altro!
« Sei un disertore! »
« Porta soccorso ai feriti!! »
« Attento qua!... »
« Attento là !... »
...
No, non è la cronaca di una guerra che sconvolse un secolo fa le generazioni di quel tempo...
Questa è un'altra storia... Un'altra guerra!
Si combatte nelle corsie degli ospedali, dai veterani e dalle matricole, dai volontari e dai simpatizzanti, dai civili e dai militari, dai giornalisti e dai politici, dagli sportivi agli smart(-phoner, -worker, -watcher).
E anche oggi, come allora, lo sconvolgimento mondiale generale, il caos e la confusione...
Tanta!...
Chi passava da una parte, chi si schierava dall'altra...
chi cambiava idea... e chi la perseguiva...
chi attaccava... e chi difendeva...
chi aiutava... e chi faceva quel che gli pareva...
chi si attrezzava e chi perdeva i pezzi....
Al netto di tutto questo, come allora, l'unica impressionante certezza che appare spaventosamente chiara tra le polveri di una civiltà che decade è...
...la triste ed ingiusta fine di numerosissime vite spezzate.
La storia in qualche modo ancora si ripete.
E quindi, dopo il 14-18?
...il 19-20!!
- Un ringraziamento speciale ai medici e tutti coloro che stanno in prima linea mettendo a rischio la propria vita e la propria salute per tutelare quella degli altri. -