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Come possiamo cambiare il Mondo

Di IoNoI  - 15 marzo 2020 ore 02:04:34
Tags: economia, cambiamento, sistema, futuro, Mondo
Categoria: società, politica, progresso

Conflitto e profitto: due parole che non fanno solo rima.

Siamo abituati a pensare che la nostra struttura sociale, il sistema delle nostre vite con il quale siamo cresciuti noi e tutti i nostri antenati non sia poi così tanto equo e che non sia neanche il migliore immaginabile.
Raramente ci passa per la testa che ci sia una possibilità per cambiarlo, perchè troppo complicato, difficile mettere d'accordo tutti quanti. Praticamente è impossibile. O così pare.
Più facile rassegnarsi ed abituarsi ad esistere nel modo sbagliato che provare a far qualcosa per cambiare tutto…
Rimettere in discussione il sistema uomo->potere->economia->oggetto->desiderio.

Questa struttura è vecchia di migliaia di anni... Un sistema che provoca sistematicamente da centinaia d'anni guerre, morte, distruzione, inquinamento, ingiustizie, squilibri e caste, favoritismi sociali e politici.
Abbiamo i mezzi e le conoscenze necessarie per fare un balzo evolutivo. Perchè continuare a rimanere attaccati a questo sistema che non ci fa crescere nè come persone nè come società collettiva?

Sarebbe importante poter mettere al servizio di tutti l’esperienza, la conoscenza e il progresso raggiunto dall’umanità per creare un mondo migliore altruista, che condivida gli stessi valori, che segua gli stessi ideali pacifici e costruttivi, che collabori totalmente con ogni nazione.

Sarebbe importante poter riformare i sistemi economici mondiali che ci vogliono dipendenti dal denaro per poter bilanciare con stoccaggi, distribuzione, database tutte le risorse mondiali affinchè siano distribuite in modo equo e solidale ovunque, anche dove non c'è la possibilità di produrre ma possono essere sfruttate altre potenzialità, sempre nel rispetto dell'ambiente e delle persone.

Il profitto può essere debellato delegando allo stato mondiale l'onere di pagare con un “saldo punti”, uno “stipendio virtuale”, digitale su un “supporto tessera personale” (privato, con tutti i nostri dati, solo associabile e accompagnabile rigorosamente alla nostra persona).

Lo “stipendio” non verrebbe più erogato dall’imprenditore ma dal sistema di gestione internazionale.
Le attività quindi verrebbero gestite dallo stato (in accordo al sistema internazionale) che non dovrà mantenere dei costi perchè il denaro sarà abolito. L’orario giornaliero sarà di 6 ore per tutti e a stipendio fisso... Ad esclusione di bonus aggiuntivi per ruoli e incarichi complessi o logoranti, per motivare al lavoro.
Questo sistema garantirebbe il lavoro a tutti oltre che l'approvigionamento sostenibile di tutte le risorse necessarie al sostentamento di tutti senza dover ricorrere allo sfruttamento selvaggio delle stesse.

Verrà logico fare associazioni a situazioni politiche societarie già esistenti oppure già sorpassate che hanno fallito nel loro approccio, mancando completamente il loro tentativo rivoluzionario di portare uguaglianze sociali ma al contrario enormi disparità tra il ceto medio e la casta. Ma questi sono altri tempi, altre possibilità, con strumenti diversi ed una consapevolezza diversa. La ricetta pure non è la stessa. La politica tuttavia ne sarebbe estraneata.

Lo stato avrà solamente il compito di far rispettare i regolamenti già emanati dall’Unione in accordo e nel rispetto delle specificità dei paesi membri.

Ci dovranno essere commissioni selezionate scrupolosamente sulla base di comprovate capacità, conoscenze, profonda sensibilità e meriti, la quale resterà in carica il tempo necessario (un paio d’anni) per amministrare in totale assenza di interessi personali.
Sarà formata dai migliori esperti di ogni genere e campo, che siano quello medico, scientifico, culturale, geologico, tecnologico, produttivo etc etc.

Il vero guadagno individuale non sarà più nè economico nè in potere d’acquisto, ma sarà dato dal numeroso tempo libero a disposizione dato dalle ferie e la possibilità di esercitare liberamente senza apprensione le proprie passioni, aspirazioni, aggregazioni e credenze religiose di ogni tipo...

Su questo “supporto personale” o badge saranno registrate tutte le nostre cose fatte e i nostri dati personali e famigliari... Titoli di studi, premi sportivi vinti, competenze e livello, parenti, lavoro ecc

Alternativamente invece dei punti si potrebbe disporre mensilmente o settimanalmente di un tot di peso di cui un limite per ogni tipo di alimento e tutto rapportato al nucleo famigliare.
Non saranno previsti sprechi. Nulla sarà lasciato al caso e nulla sarà pensato in funzione di interessi da parte di nessuno.
Quindi ogni singolo cittadino disporrà equamente di prodotti e di servizi di qualità similare.

Ogni persona avrà comunque a disposizione un proprio peso anche per spese individuali (quella generica in carico al capofamiglia) dal quale andranno a scalare sul carico famigliare.
Chi non lavorerà non sarà emarginato dalla società, avrà comunque diritto ad un tot di peso alimentare ma non ad auto/mezzi casa, servizi, che saranno condivisi con altri che non lavorano.
Sarà garantito a loro la giusta sussistenza affinchè essi non cadano nel degrado e ad evitare che possa divenire principale scelta di convenienza per i più pigri.

Ogni professione privata/artigiano/specialista avrà una licenza speciale o iscrizione all'albo a disposizione di chiunque per presentarsi a lui come cliente. Mancate adempienze gli faranno revocare la licenza.

Per poter conseguire all'aquisto di beni materiali: Casa, mezzo, altri oggetti, si farà fede ad un “accumulo di punti” dati dal tempo di lavoro, incarico, nucleo famigliare, che non sarà mai sopra una certa soglia ne sotto un'altra specifica.
Il tutto calcolato con giuste equazioni matematiche.
Praticamente saranno disponibili 3-4 taglie di 'stipendi' possibili.

Tutto il lavoro svolto deve essere centralizzato da cervelloni, come anche il registro di ogni dato di ogni persona che passa in automatico al passaggio di chip (che aggiornano i dati).

La sanità sarà come l'alimentazione un diritto pubblico.
Lo spreco, inteso come gettare inutilmente qualcosa, senza motivo valido particolare (soprattutto alimentari) sarà punito penalmente.

Si investirà sulla tecnologia ed il progresso per l’interesse pubblico, finalizzato al miglioramento della qualità di vita delle persone. Senza eccedere in nulla.
Tutte le attività e le innovazioni dovranno essere sottoposte a commissione.

Non esisterà politica ma solo amministrazioni che verranno elette a rotazione ogni (ipotetici 2/4 anni) in base ai meriti conseguiti nel corso della propria esistenza: capacità, onestà, motivazione, competenze, esperienze varie.
Alcune regole fondamentali non potranno essere cambiate se non saranno sottoposte a giudizi speciali (popolo od esperti di settore)

Felicità a momenti

Non potremo mai vivere felici, in pace con noi stessi e gli altri se non metteremo in ordine le regole che governano il mondo.
Dovremo continuare a negare alle nostre coscienze che quella sensazione di mancata responsabilità che abbiamo avuto e perso per impegnarsi a rendere il mondo migliore non sia per colpa nostra.

Questo è il momento giusto...
Non credere a chi ti dice che sei un folle e che il mondo non cambierà mai, ne tantomeno lo ci riuscirai tu. Non gli credere!
Perché se è vero che la singola persona non può cambiare il mondo è vero anche che se nessuno se ne occupasse o lo facessero solo in pochi i risultati verrebbero inevitabilmente a mancare.

La guarigione dei nostri mali sarà ottenuta guidando le persone verso un cammino di gioia e felicità vera per trovare l'armonia nel mondo e renderlo migliore.
Questa è la nostra missione di pace e serenità.

Non deleghiamo mai ad altri l'impegno di cambiare il mondo. Questo può avvenire solo se ognuno di noi si impegna a fare la sua parte...





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